Oggi vi parlo di un thriller che mi ha tenuta incollata alle sue pagine.
Buona Lettura!
😀
Titolo: No exit
Autore: Taylor Adams
Numero Pagine: 352
Editore: DeA Planeta Libri (9 ottobre 2018)
Prezzo: 14,45€
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Trama: Era bloccata a tremila metri d’altitudine, con i tergicristalli rotti, il cellulare morto e le parole dell’ultimo sms che le ronzavano in testa: “La mamma è okay, per il momento”. È la sera del 23 dicembre, e sulle alture del Colorado la bufera di neve del secolo infuria da ore quando Darby è costretta a cercare riparo nella stazione di servizio di Wanapa, dove un vecchio cartello promette caffè bollente. Tutto ciò che si augura è di riuscire a raggiungere il capezzale della madre prima che sia troppo tardi. Ma in quel luogo isolato dal mondo, nel retro di un furgone dai vetri semioscurati, Darby vede qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Qualcosa di tanto incongruo da farle pensare a una specie di allucinazione: una paffuta mano infantile affacciata tra le sbarre di una grossa gabbia per cani. Inizia così, con un fotogramma fuori posto in una notte travagliata e bianchissima, l’avventura destinata a trasformare Darby nella più tosta e determinata delle eroine e il suo viaggio in una lotta per la sopravvivenza costellata di vertiginosi rovesciamenti.
Il mese scorso ho fatto incetta di thriller e quello di cui sto per parlarvi fa parte dei nuovi arrivi di ottobre (qui e qui).
No Exit è un libro scritto da Taylor Adams. Racconta la notte di terrore vissuta da Darby, una ragazza che sta cercando di raggiungere la madre malata, ma che è costretta a fermarsi in una stazione di servizio a causa di una fortissima bufera di neve. Qui la sua vita, e quella di altre persone, viene messa in grave pericolo a causa di uno scalmanato piano di sequestro di persona.
Se qualcuno mi chiedesse di trovare degli aggettivi per questa storia, senza pensarci un attimo, direi: frenetica, imprevedibile, claustrofobica.
Frenetica perché ha dei ritmi molto serrati. Le vicende esplodono in un attimo. Si alternano momenti di quiete a tempeste di pura follia.
Imprevedibile perché è impossibile capire quello che accade, sin dalle prime pagine succedono cose che non ci aspettiamo, ed è difficile riuscire persino a supporre un probabile finale.
Claustrofobica perché, nonostante il libro sia ambientato in una montagna, all’interno di un’area di sosta e che alcune situazioni si sviluppino in una foresta, i protagonisti sono ostaggi di una terribile bufera di neve. Scappare significa morire, rimanere vuol dire provare a sopravvivere al delirio omicida di un folle.
L’arco temporale nel quale si svolgono le vicende è una notte. Infatti ogni capitolo è intitolato con l’orario di un determinato momento.
I personaggi sono descritti nel minimo dettaglio e non si può fare a meno di sviluppare una profonda empatia nei confronti di alcuni di loro. Non ci sono eroi, ma persone che tentano di fare la scelta giusta e, nonostante i difetti che si appiccicano da soli addosso, scoprono di essere migliori di quello che in realtà pensano.
I cattivi sono perfetti: sadici e malvagi.
Lo stile dell’autore è molto semplice, la storia è fluida e scorrevole. Tutte le domande trovano una risposta e nulla è lasciato al caso.
Ho scelto questo libro dalla trama, nessun passaparola, nessuna recensione che mi abbia influito; e quando sono andata a inserirlo nella lista dei libri che ho letto su goodreads, sono rimasta stupita.
9972 valutazioni per un totale di quattro stelline e mezzo. So come spesso queste valutazioni possano essere farlocche, mi vengono in mente gli infiniti pareri positivi riguardanti il libro I love shopping, che ho letto e si è rivelato essere orribile ( Recensione QUI), ma non è questo il caso.
No Exit è un libro semplice, non ha grosse pretese, però possiede tutte le caratteristiche di un buon thriller. La trama è ben sviluppata e la storia è in grado di coinvolgere e mantenere viva la curiosità del lettore. C’è suspense, colpi di scena, attimi di pura adrenalina.
Lo consiglio?
Certo che sì!