Oggi vi parlo di Frammenti di Lei, un libro scritto da Karin Slaughter ed edito da Harper Collins.
Buona Lettura!
🙂
Titolo: Frammenti di Lei
Autrice: Karin Slaughter
Casa Editrice: HarperCollins Italia (31 ottobre 2018)
Numero Pagine: 488
Prezzo Copertina: 19 €
Trama: E se la persona che credi di conoscere meglio al mondo si rivelasse una perfetta sconosciuta? Andrea sa tutto di sua madre Laura. Sa che non si è mai mossa da Belle Isle, una piccola cittadina sulla costa della Georgia; sa che non ha mai desiderato altro che diventare un pilastro della comunità in cui vive; sa che non ha mai avuto segreti e che desidera una vita tranquilla. Dopo tutto è sua madre, e lei la conosce bene… Poi, un giorno, mentre stanno pranzando nel fast food di un centro commerciale per festeggiare il trentunesimo compleanno di Andrea, si ritrovano coinvolte in una sparatoria. E allora tutto cambia. All’improvviso Andrea scopre un aspetto di sua madre di cui non sospettava l’esistenza e a poco a poco si rende conto che Laura, prima di essere Laura, era un’altra persona. Ha nascosto la sua vera identità per quasi trent’anni e ha vissuto nell’ombra sperando che nessuno la trovasse. E adesso che quell’incidente ha attirato su di lei l’attenzione dei media, niente potrà più essere come prima. La polizia esige delle risposte e mette in discussione l’innocenza di Laura, ma lei non vuole parlare con nessuno, nemmeno con sua figlia. E ad Andrea non resta che iniziare un viaggio disperato, per ricostruire frammento dopo frammento il passato di sua madre. Sapendo che se non riuscirà a svelare i segreti che per così tanto tempo sono rimasti nascosti non ci potrà essere futuro per nessuna delle due…
Karin Slaughter è conosciuta dai più per aver scritto la serie dedicata a Will Trent, uno dei migliori agenti del Georgia Bureau of Investigation.
L’autrice ha anche all’attivo diversi romanzi che presentano protagonisti e vicende diverse, uno di questi è l’oggetto della recensione di oggi: Frammenti di Lei.
La storia racconta di Laura e Andrea, rispettivamente mamma e figlia.
Andrea ha trent’anni, sta vivendo una fase difficile della propria vita. Nonostante sia andata a New York per seguire i propri sogni, non è riuscita a ottenere il lavoro che desiderava e a causa di alcune problematiche è dovuta ritorna a casa dalla madre. Quest’ultima è una persona molto positiva, amata e rispettata. Un giorno le due si ritrovano in un bar, quando un folle piomba all’improvviso uccidendo chi capita. Riescono a salvarsi, ma il tutto avviene in maniera molto strana. Laura rifiuta di parlare con la polizia e, attraverso i suoi comportamenti, fa capire di nascondere qualcosa. Andrea è costretta a scappare e va alla ricerca della verità taciuta.
Karin Slaughter non è di certo un’autrice che si perde in chiacchiere: in venti pagine inquadra una buona parte dei personaggi, fornendo le informazioni basilari attraverso situazioni e dialoghi. Gli avvenimenti si susseguono veloci e sin dall’inizio si crea quella curiosità che ti spinge ad andare avanti nonostante sia notte inoltrata e la sveglia sia puntata ad orari improponibili.
La storia è strutturata in due archi temporali: il primo riguarda avvenimenti che accadono nel 2018, per la precisione durante una settimana di agosto; il secondo spiega cosa è accaduto trent’anni prima.
Fra inseguimenti e sparatorie, vengono toccate diverse tematiche come la violenza psicologica e la discriminazione di genere. Qualche personaggio rappresenta delle fazioni estremiste, ma c’è comunque un contrappeso che fa capire che l’autrice non vuole estremizzare o generalizzare. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e si crea molta empatia con alcuni di loro. L’autrice riesce a rendere palpabili le loro caratteristiche; ed è forse questa una delle cose che si apprezza di più della storia. Inoltre, quelle che vengono identificate come – chiamiamole- eroine, sono personaggi imperfetti, umani, che evolvono nel corso della storia, tirando fuori una forza che all’inizio sembravano non possedere. Vengono presentate donne resilienti.
Di tanto in tanto, capita di trovare concetti e frasi ripetute e, spesso l’autrice, si lascia andare con dettagli e descrizioni che appesantiscono un po’ e che sono inutili ai fini della trama. La storia è ricca di sorprendenti colpi di scena, anche se qualcuno- diciamo la verità- lo intuiamo. Il ritmo è serrato, la suspense è palpabile.
Ho trovato delle assonanze con l’ormai famoso romanzo Fight Club di Chuck Palahniuk: non ci sono gruppi di persone che organizzano incontri di lotta clandestini, ma Andrea scopre l’Esercito del cambiamento, un gruppo di estremisti guidati dall’idea di distruggere il sistema. Un po’ come avveniva per il progetto Mayhem ideato da Tyler Durden.
Per quanto mi riguarda ho terminato la lettura in meno di due giorni – quasi 500 pagine- perciò non posso fare altro che dirvi: lettura consigliata!