Titolo: La Gentilezza
Autrice: Polly Samson
Editore: unorosso
Prezzo Cartaceo: 15€
Numero Pagine: 290
Descrizione: La caduta di Julian comincia nel momento in cui posa gli occhi su Julia. Julia è sposata ed è più grande di lui di otto anni. Julian è uno studente di talento alla facoltà di Inglese, con una carriera accademica davanti a sé. Ignorando gli avvertimenti di amici e parenti, i due abbandonano tutto quello che hanno per stare insieme. La loro vita a Londra è immensamente felice, soprattutto dopo l’arrivo della tanto attesa figlia Mira. Quando Julian viene a scoprire che Firdaws, la sua adorata casa d’infanzia, è in vendita, fa di tutto per ricreare lì un paradiso perduto per la sua nuova famiglia. Ancora una volta, l’amore lo acceca. Ma quando la piccola Mira si ammala gravemente, per Julia è impossibile continuare a tacere l’esplosivo segreto che si cela all’origine della loro esistenza. Questo romanzo esplora l’inganno travestito da dono, il tradimento ammantato dalla gentilezza, e ci pone davanti al dubbio atroce di poterci veramente fidare degli altri.
Seguì i suoi occhi puntati verso il cielo e scorse un uccello che stava planando in ampi cerchi, come un cuore libero di esultare. Continuava a scendere di quota, e poco a poco si rivelò un falco. Julian restò pietrificato.
La gentilezza è il secondo romanzo di Polly Samson, pubblicato nel Regno Unito nel 2015 ed uscito recentemente in Italia grazie alla casa editrice Unorosso.
Ma chi è Polly Samson? Beh, se siete fan dei Pink Floyd, rispolverate qualche vecchio disco! Stiamo parlando della moglie di David Gilmour nonchè “paroliera” di alcuni brani di The Division Bell. Io, per l’occasione, vi consiglio High Hopes (non so se abbia contribuito, ma è una delle mie canzoni preferite!):
In compagnia di questo sfondo musicale andiamo a parlare del libro di Polly, ovvero una piccola chicca che vi terrà attaccati alle sue pagine fin quando non leggerete la parola fine.
La storia inizia nel 1989 e abbraccia un arco temporale di ben ventitré anni. Immaginiamo Lucifero, un falco, librarsi nell’aria e diventare testimone della segreta relazione intrapresa tra due giovani amanti: Julian e Julia. Lui, ventunenne studente di lettere, con una carriera accademica davanti a sé. Lei, una donna di 8 anni più grande, sposata con un uomo violento che vuole lasciare. Il loro sarà un amore a prima vista, passionale e travolgente. In seguito a varie vicissitudini, Julia si rifugerà da Julian e dal quel momento staranno insieme, abbandonando ogni cosa e incuranti degli avvertimenti di amici e parenti.
Successivamente veniamo catapultati nel 1997, otto anni dopo quel fatidico incontro. Julian non è più il ritratto della felicità, è un uomo depresso, che ha perso la gioia di vivere, quasi alcolizzato e che vive da solo nella casa che un tempo condivideva con Julia e Mira, la loro bambina.
Cosa è successo al loro amore? Perché madre e figlia sono scomparse?
Scorrendo le pagine scopriremo una storia d’ amore, sofferenza, tradimenti, inganni e riconciliazione; il tutto condito da numerosi tasselli fatti di flashback che l’autrice dispenserà con parsimonia lungo l’intera storia, instillando così nel suo lettore una curiosità che non potrà fare a meno di soddisfare.
Lo stile dell’autrice è molto curato, il racconto è composto da periodi brevi ed è organizzato in narrazioni interconnesse. E’ presente un continuo slittamento temporale: dal passato si passa al presente e viceversa e, sebbene inizialmente questo tumultuoso balletto può confondere il lettore, arrivati alla fine non si potrà fare altro che apprezzare questa caratteristica che rende intrigante la narrazione. Numerose sono le descrizioni presenti, capaci di far assaporare sapori e profumi. Viene prediletta la fisicità. Le sensazioni che i protagonisti provano sono descritte dettagliatamente: è possibile vedere nitidamente la disperazione di Julian quando abbraccia un vecchio maglione logoro; la preoccupazione di Karl, il suo mefistofelico amico, mentre racconta determinate situazioni ad una sorpresa Julia…
L’intera storia è immersa nella natura. Julian, Julia e i vari personaggi sono completamente connessi ad essa, la quale spesso rappresenta la cornice di un momento felice, di un tuffo nel passato, di un nuovo inizio. Inoltre, ai fini della trama, sono alquanto significative le varie citazioni dedicate a John Milton e al suo Paradiso Perduto: il rimpianto di ciò che si è perso e l’impossibilità di tornare indietro dalle proprie scelte, le quali possono avere delle conseguenze impreviste e devastanti.
La Gentilezza è una lunga lirica dal sapore agro-dolce, capace di stupire e coinvolgere il suo lettore. Un libro da divorare e gustare pagina dopo pagina.
Giuseppina Biondi