Dove nasce l’arcobaleno di Andrea Caschetto [Recensione]

Oggi vi propongo la recensione del primo libro di Andrea Caschetto, Dove nasce l’arcobaleno. Un po’ di tempo fa è stato anche protagonista del primo Teaser Tuesday di questo blog: qui.

Buona lettura! 🙂informazioni libro

Titolo: Dove nasce l’arcobaleno
Autrice: Andrea Caschetto
Editore: Giunti Editore (19 ottobre 2016)
Numero pagine: 240
Prezzo: 12,67€ – Formato Kindle: 8,99€
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Trama: Nel febbraio del 2015 Andrea Caschetto parte per un lungo viaggio. Non ha bussole con sé, segue l’arcobaleno. Il bagaglio è leggero: nello zaino, con gli indumenti necessari per il caldo e il freddo, ci sono una strana macchina per fare le bolle di sapone più grandi del mondo, qualche giocattolo semplice, musica, matite colorate e, soprattutto, un naso rosso da clown. Serve per far sorridere i bambini che non sanno più come si fa. Sono i bambini randagi, che vivono nelle strade e negli orfanotrofi, e senza padre né madre fanno famiglia a sé. Andrea ha avuto un tumore alla testa a quindici anni. Dopo l’intervento la sua memoria è diventata fragile, a sprazzi, come lo schermo di un vecchio televisore in bianco e nero che dopo un po’ perde il segnale. I ricordi svaniscono subito, restano invece i sorrisi. Quelli dei bambini e quelli della mamma, una donna fantastica. Non del padre, che ha rinunciato a crescerlo. Succede, e in questi casi cresce il bisogno di amore. Darlo e riceverlo diventa necessario. Attraversando l’Asia, il Sudamerica, l’Africa, Andrea ha giocato con i bambini, ha raccolto storie terribili e tristi, ma anche dolcissime e ricche di speranza. Ha conosciuto brava gente e orchi senza cuore, sognatori e viandanti, preti buoni e preti ingordi, e quello che doveva essere un viaggio è diventato il viaggio al centro di sé, un tuffo nel mare dei sorrisi che rimarrà per sempre nella nuova memoria da riempire.

Recensione

Ho conosciuto Andrea un po’ di tempo fa, un mio contatto facebook aveva postato una foto che raccontava la sua storia (la trovate nel post di seguito) e incuriosita sono andata a spulciare la sua pagina.
https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fandrea.caschetto.31%2Fposts%2F1654712918078841%3A0&width=500

Ho trovato un ragazzo dal sorriso contagioso che gira per il mondo per poterlo regalare ai tanti che incrociano il suo cammino. A soli quindici anni ha avuto un tumore al cervello e in seguito all’intervento la sua memoria è diventata fragile. I ricordi svanivano dopo poco tempo ma ha scoperto che i sentimenti, fatti anche da sorrisi di felicità, gli rimanevano impressi. Ed è così che è nata la scintilla che lo ha fatto diventare l’ambasciatore del sorriso. Seguendo la sua pagina ho scoperto anche Dove nasce l’arcobaleno e non ho potuto fare a meno di leggerlo.

Il libro è il resoconto di un viaggio iniziato nel febbraio del 2015 e durato ben sette mesi, tanti quanti sono i colori dell’arcobaleno. Andrea si prefigge la missione di visitare più orfanotrofi possibili e regalare milioni di sorrisi ai bambini. Racconta tutto meticolosamente lasciando trasparire i suoi sentimenti fatti di gioia, amore, felicità,speranza ma anche delusione, paura, tristezza e il sentirsi completamente inerme difronte a situazioni molto difficili. Attraversa l’Asia, il SudAmerica e l’Africa alla ricerca di bambini con cui giocare.

Vengono descritti i luoghi che visita, passeggia per delle strade sconosciute incurante dei pericoli che potrebbe incontrare poiché, come scrive, importante è conoscere i luoghi nelle loro pieghe più intime: serve, forse, a capire il perché di certe scelte, abbandoni compresi.  

Il libro, oltre a fornire un resoconto, rappresenta anche una denuncia ad un sistema corrotto, che ha fatto diventare la violenza una cosa normale. Leggendo del suo viaggio, infatti, veniamo a conoscenza di situazioni terribili che a stento, riusciremmo ad immaginare: orfani che vengono dalla prostituzione, venduti per poche rupie dai genitori per accontentare le voglie dei pedofili e marchiati come bestie al fine di indicarne la proprietà; bambini dipendenti dalla colla; bambine che desiderano giocare, vivere la loro infanzia come giusto che sia nonostante nascondano un passato fatto di violenze e abusi; ex poliziotti che, al posto di combattere le tante situazioni descritte, fanno finta di niente…alla fine ci si abitua anche all’orrore.

«In questo posto tranquillo si vendono e si comprano i bambini. Maschi e femmine diventano oggetti sessuali, sfamano le voglie degli stranieri. Spesso muoiono, i loro corpi sono piccoli e la violenza è feroce. È una piaga indicibile, inarrestabile. Chi è sulla strada è un candidato, è difficile sottrarsi a questa sorta di insopportabile normalità. Fuori e dentro. La verità è che stiamo lavorando perché nessun bambino conosca la strada, ma in questo paese le leggi sono assurde e noi dobbiamo rispettarle, stare molto attenti, se non vogliamo proseguire nella nostra opera. […]>>

E’ difficile sorridere leggendo situazioni simili, ma Andrea continua imperterrito con la sua missione.

“Non smettere mai di ridere, altrimenti si muore!” scrive in un post di Facebook, e così fa, il suo viaggio ne è la testimonianza. Conosce terribili realtà ma porta anche a casa bellissimi ricordi. Tanti sono gli angeli che incontra, a partire dai direttori e direttrici degli orfanotrofi che si prodigano al fine di garantire una vita e un futuro migliore ai loro piccoli ospiti. Qualcuno è corrotto, cerca solo di ricavarne soldi, ma molti fortunatamente non sono così.

Dove nasce l’arcobaleno è un libro che parla al lettore, donando una vera e propria ondata di speranza. Racconta del viaggio di Andrea fatto da tanto riso mangiato, tanti  chilometri percorsi, tanti  pericoli scongiurati, tanti sorrisi regalati e ben 8008 bambini conosciuti.

Consiglio a tutti di leggerlo!

cinque

Giuseppina Biondi

 

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