Venom [Recensione Veloce]

Recensione Veloce #4

Venom è un film del 2018 diretto da Ruben Fleischer con Tom Hardy Michelle Williams. La pellicola è l’adattamento cinematografico dei fumetti Marvel, creati da David Michelinie e Todd McFarlane, con protagonista Venom, uno dei principali antagonisti dell’Uomo Ragno.

Trama

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.
Hardy è il giornalista investigativo Eddie Brock, il quale, nel tentativo di rianimare la sua carriera, inizia a indagare su uno scandalo che coinvolge la Life Foundation, una sofisticata organizzazione senza scrupoli formata da un gruppo survivalista. Entra in contatto con un’entità aliena con la quale si fonde ottenendo dei superpoteri. Il rapporto tra Brock e il simbionte è quello di un “ibrido”: i due personaggi condividono lo stesso corpo e si vedono costretti da lavorare insieme.
Michelle Williams interpreta Anne Weying, procuratore distrettuale nonché fidanzata di Brock, mentre Riz Ahmed è Carlton Drake, leader della Life Foundation, principale artefice delle sperimentazioni sui simbionti. 

Non c’è molto da dire su Venom, ma non perché sia un film brutto, anzi a me è piaciuto un sacco. L’ho trovato divertente e pieno di azione. È il classico film di supereroi in cui ci sono i cattivi, i buoni e- in questo caso- i quasi buoni che se le danno di santa ragione per un motivo. Il finale è abbastanza scontato, così come tutta la storia. Non offre niente di nuovo, è un “ti piace vincere facile…posci posci posci pò pò pò”. L’inizio è un po’ lento, ci mette quella mezzora buona per ingranare, ma viene comunque fatta un’ impanatura di quelli che sono i personaggi e il contesto in cui si muovono. C’è un clima un po’ burlesco, che contrasta con l’immagine abbastanza raccapricciante di Venom, ma le due cose vengono mixate abbastanza bene.

Venom è un personaggio divertente, di cui si ci innamora a prima vista e con una moralità tutta sua. Nasce come cattivo che vuole invadere la terra insieme ai suoi compagni lingua lunga, ma finisce per salvare il pianeta. Combattere i cattivi significa mangiarli a colazione… e ciò gli fa beccare l’etichetta di cattivo, nonostante sia motivato da buone intenzioni.

Tre cose mi hanno fatto storcere un po’ il naso:

  1. Non compare mai spider-man, e conoscendo la storia “fumettistica” del personaggio, suona strano;
  2. Tom Hardy non mi convince più di tanto come Eddie Brock, ma forse sarà a causa del doppiaggio che lascia un po’ a desiderare.
  3. I capelli di Michelle Williams alias tizia di Dawson’s Creek: ma glieli hanno tagliati usando una scodella? Ma che piega ha? Ma…. boh! Roba che Carmelina, parrucchiera autodidatta di Caracas, fa tagli migliori…

Insomma, ci sta qualche piccolo problemino, ma gli si perdona davvero tutto!

Uno dei miei professori universitari diceva che è facile e veloce interrogare un ragazzo che vale trenta, difficile è invece cercare di dare un diciotto. Venom è uno di quei film che dà allo spettatore quello che vuole, senza però sforzarsi più di tanto. Insomma, non bisogna dire molto di lui, è uno dall’ “interrogazione” veloce.
Non vale trenta, ma lo ammetto con un buon 26.

Guardatevillo!

5 commenti

  1. In genere mi piacciono i film che nascono da personaggi dei fumetti anche se, come hai giustamente detto, spesso le storie sono piuttosto scontate.
    La critica ai capelli dell’attrice mi ha fatto ridere… voi donne siete tremende!!

    Piace a 1 persona

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