Oggi parliamo di un libro scritto da Cristina Stanescu: Quando le foglie ridono.
Buona Lettura!
😀
Titolo: Quando le foglie ridono
Autrice: Cristina Stanescu
Casa Editrice: SEM (23 maggio 2019)
Numero pagine: 206
Prezzo copertina: 15 €
Trama: Milano, quartiere Lambrate, una vecchia casa esplode per una fuga di gas. È una strage. Ai funerali una cronista incontra Milena e decide di intervistarla immaginando sia l’amica di una vittima. Ma Milena finisce per raccontarle la sua storia, la storia di una giovane che anni prima si è trasferita in città alla ricerca del successo, tra lussuosi loft e fatiscenti case di ringhiera. Così ecco comparire la stessa Milena che cerca fama e ricchezza in tv. Ecco l’amica Silvia che quella ricchezza l’ha appena persa e ne è ossessionata. E poi Roberta, Corrado e Salvatore: due sposi felici ma senza una lira, e il fratello di lui, un aspirante fotoreporter. I loro destini si intrecciano. Nascono amori e amicizie ma, poco per volta, la crisi economica travolge tutti, facendo a pezzi legami e speranze. Roberta perde la testa per il suo capo; Milena cerca di trascinare in uno scandalo sessuale e mediatico un famoso imprenditore; Silvia si lascia travolgere dalla sua insoddisfazione. Tutto diventa improvvisamente lecito pur di non rinunciare al successo e a una presunta felicità. Finisce il funerale, e così pure il lungo racconto di Milena sulle vittime della casa esplosa o, forse, sul collasso di una vita che prometteva grandi cose. Esistenze ancora in attesa di imparare a riconoscere, nelle foglie mosse dal vento, una possibile felicità.
Quando le foglie ridono è il libro di esordio di Cristina Stanescu, giornalista, autrice, conduttrice e blogger.
La storia è ambientata a Milano, quartiere Lambrate, e racconta di un gruppo di giovani le cui vite si intrecciano fra di loro:
Silvia è una ragazza che, da ricca e viziata che era, arriva con fatica alla fine del mese. Milena, la sua coinquilina, vuole entrare nel modo dello spettacolo, ed è disposta a tutto per riuscirci. Corrado e Roberta sono una giovane coppia sposata, vorrebbero provare ad avere un figlio, una casa più grande, ma, nonostante abbiano entrambi un lavoro, non possono permettersi questi “lussi”. Salvatore è il fratello di Corrado, lavora in banca, ma è un appassionato di fotografia.
L’autrice ci racconta le loro vite e lo spunto per farlo è lo scoppio di una casa a causa di una fuga di gas. Una giornalista, a caccia di storie legate alla tragedia, incontra uno dei personaggi sopra citati, e convinta di avere fra le mani una testimonianza preziosa, ascolta il lungo fiume di parole legato a quell’abitazione.
Il libro mi ha toccato molto, poiché dà uno spaccato reale dell’attuale società. Racconta di giovani che cercano di creare una famiglia, che si mettono in gioco, ma che, nonostante i tanti sacrifici, arrivano a malapena a fine mese. Mostra le ambizioni, le frustrazioni, le delusioni; l’incertezza causata dalla mancanza di una stabilità economica, e di come tante volte queste situazioni possano portare a rotture di vario genere anche in ambito emotivo e familiare. Ampio spazio viene dato ai sentimenti: c’è l’amicizia, l’amore e la solidarietà; ma anche l’ipocrisia, il menefreghismo e l’egoismo. Queste emozioni vengono quasi messe in contrasto fra di loro: c’è chi si innamora perdutamente e chi usa questo amore solo per colmare un momento di solitudine.
Il contesto che racconta l’autrice, oltre che da giovani che inseguono i propri sogni, è anche fatto dagli anziani che vengono abbandonati negli ospizi, dalle famiglie straniere che vivono nel piano superiore e riempiono l’aria con le loro tradizioni e la loro cultura; è fatto di arrivisti e gente disposta a tutto pur di arrivare ai propri obiettivi.
Lo stile dell’autrice è molto piacevole, la storia si legge velocemente e non contiene momenti “morti”. Le varie vicende si intrecciano fra di loro senza confondere il lettore e tutte trovano la propria conclusione.
Quando le foglie ridono, oltre a raccontare le vite dei tantissimi giovani che oggi decidono di rimanere in Italia, è un libro ricco che spinge a riflettere, in quanto parla di temi terribilmente attuali. Lascia un po’ l’amaro in bocca, ma vi consiglio vivamente la lettura.
Della stessa casa editrice:
- Addicted di Paolo Roversi [Recensione]
- Delitto ad arte di Sara Kim Fattorini [Recensione]
- L’amuleto di Gert Nygårdshaug [Recensione]
- Morte di un antiquario di Paolo Regina [Recensione]
Interessante trama, metto in lista. Grazie❤️
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Caspita ! Devo metterlo nella mia lista, sembra interessante.
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Grazie per la bella recensione e per aver ben colto e descritto le tematiche del mio libro!
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Ciao Cristina, grazie a te per il messaggio e per la storia che racconti nel tuo libro! 😀
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