The Witcher : la seconda stagione è una bomba! #nospoiler

Il 17 dicembre è arrivata su Netflix la tanto attesa seconda stagione di The Witcher. La serie è stata creata da Lauren Schmidt Hissrich, ed è basata sulla saga di Geralt di Rivia dell’autore polacco Andrzej Sapkowski.

Ecco la sinossi ufficiale di The Witcher 2: Nella seconda stagione, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen. Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

La prima stagione di The Witcher mi è piaciuta, nonostante alcune problematiche che l’hanno resa un pochino ostica da seguire, prima fra tutte il confuso arco temporale che sembra mischiare le vicende del passato con il presente.

Trovi la recensione qui.

Abbiamo lasciato Geralt (Henry Cavill) alle prese con la misteriosa Cirilla (Freya Allan), la bambina sorpresa, che sappiamo nascondere un segreto che non vuole rivelare. Il rapporto tra i due evolve, Geralt si affeziona molto a lei diventando una sorta di padre adottivo, disposto a tutto pur di proteggerla. Esce così fuori il lato umano dello strigo già intravisto quando lo stesso si scioglieva d’amore per la bella strega Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra).

Ritorna anche il menestrello Ranuncolo (Joey Batey) che, dopo Toss a coin to your witcher, ci regala una nuova hit: Burn butcher burn!

La nuova stagione ha eliminato tanti difetti presenti nella prima: c’è un arco temporale ben strutturato, dove si segue un filo narrativo preciso, senza troppi e confusi salti. Il motivo probabilmente è legato al fatto che la prima stagione è basata sulla raccolta di racconti “Il guardiano degli innocenti”; la seconda invece riprende qualche racconto de “La spada del destino” e inizia a toccare le vicende presenti ne “Il sangue degli elfi”. Il distacco dai racconti si sente perché il filone narrativo dettato dai libri è molto più fluido, diluito e privo dei continui salti temporali.

I personaggi e le loro storie sono ben definiti e e quando convergono fra di loro avviene in modo chiaro. Un sacco di domande aperte nel primo capitolo trovano risposta, ma tante ancora devono essere risolte e se ne aggiungono di nuove. La trama è più chiara, approfondita e di certo complessa dato che vengono messi in scena avvenimenti che lasciano intendere si svolgeranno in modo lungo e dettagliato.

Lo sviluppo del personaggio di Cirilla è degno di nota: forte e caparbia, è la principessa che si vuole salvare da sola; per certi aspetti (sia fisici che caratteriali) ricorda molto Daenerys Targaryen, la madre dei draghi.

La seconda stagione va quindi a riallacciarsi a tutte le piccole trame rimaste appese nella prima e introduce diversi personaggi con le loro storie, in alcuni casi autoconclusive.

Per tutto il corso della seconda stagione sembra che ci si limiti e costruire le basi per il prosieguo. Gli avvenimenti si svolgono lentamente e vengono dati degli accenni su quelli che potrebbero essere i nuovi pericoli, come per esempio la misteriosa caccia selvaggia; e sono mostrati dei lati che rappresentano più delle curiosità che tasselli necessari allo svolgimento della storia. La scelta di dilungarsi su determinati dettagli, insieme al non approfondire alcuni nuovi personaggi, danno la sensazione che sia successo ben poco.

Il salto di qualità di questa nuova stagione è ben visibile e io la preferisco alla prima. Ho amato la costruzione dettagliata degli ambienti, i costumi e degli accessori.

Stagione consigliatissima!

#ConsiderazioniRandom

  • Una delle caratteristiche principali dei witcher è la puzza: i witchers puzzano e ci viene ricordato di continuo.
  • La serie è ambientata in un’epoca medievale e la domanda sorge spontanea: il cappotto di Ranuncolo in perfetto stile steampunk chi glielo ha cucito? Ma poi, un cappotto di pelle bordeaux… possibile che la moda fosse così avanti con i tempi?
  • Infine concludo con una proposta: il lancio di una colletta per far comprare delle lenti a contatto decenti per trasformare Henry Cavill in un witcher top level.

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