In questi giorni ho deciso di leggere Pet Sematary in vista dell’uscita dell’omonimo film, che arriverà nelle sale il 9 maggio.
Di seguito la recensione.
Buona Lettura!
😀
Titolo: Pet Semetary
Autore: Stephen King
Numero Pagine: 432
Prezzo Copertina: 19,90 €
Casa Editrice: Sperling & Kupfer (2019)
Trama: «La morte è un mistero e la sepoltura è un segreto.» Il dottor Louis Creed ha appena accettato l’incarico di direttore sanitario dell’Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti: piccoli incidenti inspiegabili che coinvolgono i bambini, pericolosi e giganteschi camion che sfrecciano sulla superstrada proprio sotto casa Creed, incontri diabolicamente sorprendenti e, soprattutto, sogni. Sogni oscuri e terribilmente realistici che perseguitano Louis da quando ha visitato il Pet Sematary, il cimitero dove i ragazzi di Ludlow seppelliscono da sempre i loro animali domestici. Ufficialmente. Perché oltre quella radura, nascosto tra gli alberi, c’è un altro terreno di sepoltura, ben più terrificante. Un luogo carico di presagi e di richiami, spaventosi quanto irresistibili, provenienti da un altro mondo. Un luogo dove al dottor Creed toccherà una scoperta raggelante: a volte è meglio essere morti… Pet Sematary, definito dal Washington Post «folle, potente, disturbante», è un vero e proprio classico della letteratura horror, ispirato, parola di King, da un leggendario racconto popolare: La zampa di scimmia.
Church era rimasto ucciso, ed era la prima cosa; ora era vivo, e questa era la seconda; c’era qualcosa di fondamentalmente diverso, di fondamentalmente sbagliato in lui, e questa era la terza. Era accaduto qualcosa.
Pet Semetary è un libro scritto da Stephen King, uscito nel 1983, e ritornato alla ribalta in questi giorni grazie all’omonimo film che uscirà nei prossimi giorni.
Il dottor Luis Creed ha accettato l’incarico di direttore sanitario nell’università dl Maine, e si trasferisce con la sua famiglia e Winston Churchill, il loro amato gattone. Quello che dovrebbe sembrare l’inizio di una nuova vita, diventa un vero e proprio incubo: i figli dei coniugi Creed sono vittime di alcuni fastidiosi incidenti e Luis, dopo aver visitato il Pet Sematary è perseguitato da oscuri sogni incredibilmente realistici. Scopriremo che il Pet Sematary, ovvero il cimitero dove i bambini del luogo seppelliscono i loro amici animali, è l’anticamera di un terreno di sepoltura che nasconde terribili creature e segreti. Un luogo ricco di un potere malvagio con radici antiche, capace di chiamare a sé con i suoi oscuri e malefici sussurri.
Pet Semetary è un libro capace di angosciare e turbare. Il tema principale, come si può ben immaginare, è la morte, che viene analizzata ed esaminata in alcune delle sue sfaccettature: si parla di come una bambina di cinque anni la possa recepire, come la vede una donna adulta che ha vissuto un’esperienza che l’ha segnata nel profondo, o di come possa essere percepita da un dottore che purtroppo è costretto a confrontarsi spesso con essa. Il racconto, più che di vicende, è ricco di sensazioni, stati d’animo e vecchie storie. La presenza di Lud, anziano vicino di casa, oltre ad innescare meccanismi fondamentali, serve per raccontare storie delle quali pochi hanno memoria. Il suo personaggio dà la sensazione di essere una sorta di vecchio saggio. Nei primi capitoli si accenna a una controversia presente a causa di alcune terre che vengono reclamate dagli indiani, e già lì il “senso di ragno” pizzica e si ha una vaga idea di come potrebbero svolgersi i fatti. Il cattivo è una presenza indefinita, che viene identificata come il Wendigo, ovvero un mostro demoniaco che appartiene alla mitologia dei Nativi Americani, e la sua casa è il terreno dietro il cimitero degli animali.
«Posso farti un’ultima domanda?»
«Sì, certo.»
«Qualcuno ha mai sepolto una persona, lassù?» domandò Louis.
Jud ebbe un gesto convulso, tanto che urtò le bottiglie. Due finirono a terra e una andò in frantumi.
«Per Cristo in trono», disse a Louis, «No! E chi mai lo farebbe? Louis, ma non si dicono neppure, certe cose!»
«Mah, sai… curiosità», rispose Louis, a disagio.
La storia non ha un vero e proprio finale, vengono chiuse le porte che sono state aperte, ma tutto rimane in sospeso. Si può supporre qualcosa, ma non mi meraviglierei se, come già accaduto per Shinning, Stephen King proponesse un seguito.
Il libro mi è piaciuto, e nonostante sia ricco di descrizioni e impieghi un bel po’ prima di partire, è molto scorrevole: i dettagli, i racconti, tutta la “filosofia” che gira intorno all’argomento “morte”, non annoiano, anche se creano nel lettore sentimenti di angoscia; ma credo che nel momento in cui ti avvicini ad un titolo del genere non ti aspetti di certo una favola sui Puffi.
Non è giusto definire Pet semetary una storia horror, possiede delle caratteristiche del genere, ma è anche altro: è una storia macabra, che angoscia e turba il lettore in quanto ci sono al suo interno descrizioni di scene raccapriccianti e moralmente inaccettabili.
Sono convinta che per leggere determinati libri, si debba avere lo stato d’animo giusto, poiché i loro contenuti attecchiscono nel lettore. Ci sono casi in cui alcuni titoli rappresentano una medicina dell’anima in determinate situazioni; altri che, invece, lasciano sconvolti e Pet Semetary è un libro che turba: Il male protagonista si ciba della disperazione delle persone. Resta però un libro che incuriosisce e si fa leggere.
Il 9 maggio uscirà l’omonimo film e, anche se non sono solita guardare pellicole horror (preferisco leggere i libri a cui si ispirano), credo che farò un’eccezione. Ho notato che nel trailer ci sono profonde divergenze con la storia, ma sono troppo curiosa. Vi terrò informati! Nel frattempo, se siete amanti del genere, leggetevi il libro, ve lo consiglio!
Stay tuned! 😀
Io l’ho letto e amato anni e anni fa. Aspetto di vedere il film.
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Hai visto il trailer? Sembra diverso dalla storia del libro. Sono proprio curiosa di vederlo!
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Non l’ho ancora visto, ma so delle differenze. Il che mi preoccupa, speriamo che non lo stravolgano…
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Avendo terminato il libro proprio ieri sono rimasta un po’ interdetta dalle profondo divergenze che già trapelano dal trailer…. vedremo! secondo me sarà un po’ come Shining… nel senso che, il film si ispirava al libro e aveva un’anima propria…
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Lo temo. Speriamo di no…
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Non meraviglioso di più… un libro che ho gradito molto (anche il film quello dell’89 intendo non è da meno 🤗 ma ovviamente il libro…😜👊) speriamo anche che il film di quest’anno renda giustizia🤞
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Il film dell’89 mi manca! Un po’ me la fifo a vederlo… sono sincera! 😛
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È molto bello…bella fotografia… dovresti sforzarti di vederlo peró😜🙈 nonostante è un po’ datato fa il suo effetto, posso garantirtelo😜👊
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il suo effetto in termini di: fa c*acare sotto dalla paura!? 😛
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…ehmmm😉👍…sì🙈 Direi che fa il suo effetto😝👊
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ok, ho capito. Non dormirò la notte!
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Ma fidati che “ti prenderà”😈👍🤣🤣🤣
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Prima o poi devo assolutamente leggerlo. Di King finora ho letto solo IT e anche quello è un libro da leggere col giusto stato d’animo.
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It mi guarda triste dalla libreria. Lo ho da diverso tempo e ancora non sono riuscita a iniziarlo!
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È abbastanza pesante da leggere, ma molto bello.
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Prima o poi lo leggerò! 😀
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CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!!! un libro angosciante, magistralmente iscritto, che ti tiene incollato alle pagine e ti fa riflettere tanto. UN MUST DA LEGGERE. A mio avviso uno degli apici della bibliografia del Re.
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Concordo, anche se mi riservo di dire che sia uno dei migliori, in quanto mi mancano diversi suoi libri da leggere.
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IT, 22/1/63, L’ombra dello scorpione, Christine…
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Grazie per i suggerimenti…
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Uno dei libri più interessanti e belli scritti da King. Ho apprezzato molto anche il film del 1989 e non vedo l’ora di vedere questa nuova trasposizione.
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A quanto vedo, siamo un sacco i curiosi che attendono il film!
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Ho appena finito di leggerlo. Molto bello, avrei preferito fosse un dramma anche con la resurrezione violenta ms senza l’orrore del cimitero demoniaco
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Il cimitero io lo vedo come un luogo, niente di che, anche perché la maledizione si dirama fuori.
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