Titolo: Offerte Sacrificali
Autore: Robert Marasco
Casa Editrice: Sperling & Kupfer (10 maggio 2022)
Numero Pagine: 283
Prezzo Copertina: 17,90 e
Acquistalo su Amazon: Offerte Sacrificali
Trama: Dietro la porta chiusa si nasconde qualcosa. Qualcosa di strano. Qualcosa di malefico. Ben e Marian Rolfe cercano disperatamente di fuggire dal soffocante caldo cittadino nel loro angusto e rumoroso appartamento nel Queens. Quando si presenta loro l’inaspettata possibilità di affittare una villa per l’intera estate a soli novecento dollari dai fratelli Allardyce, l’offerta è troppo allettante per rifiutare. C’è una sola condizione: i Rolfe dovranno prendersi cura dell’anziana madre dei proprietari, che non esce mai dalle sue stanze, portandole da mangiare tre volte al giorno. Ben presto, però, diventa chiaro che qualcosa non va e i Rolfe scopriranno che la loro economica casa delle vacanze ha un costo terribile…
La mia ricerca di libri a tema case stregate, mi ha portato a leggere Offerte Sacrificali, romanzo scritto da Robert Marasco nel 1973 e inedito in Italia fino a qualche tempo fa, nonostante il successo ottenuto in patria, che gli valse anche un adattamento cinematografico: Ballata macabra.
La storia racconta di Ben e Marian Rolfe, una giovane coppia che cerca di sfuggire per qualche mese dal caotico e rumoroso appartamento in cui vivono nel Queens. Si presenta loro l’inaspettata possibilità di affittare una villa per l’intera estate a soli 900 dollari dai fratelli Allardyce, l’offerta è troppo allettante per rifiutare. C’è una sola condizione: dovranno prendersi cura dell’anziana madre dei proprietari, che non esce mai dalle sue stanze nell’ala est, portandole da mangiare tre volte al giorno. Ben presto, però, diventa chiaro che qualcosa non va e i Rolfe scopriranno che la loro economica casa delle vacanze ha un costo terribile.
Il ritmo, almeno nella prima parte è tremendamente lento. Circa metà libro se ne va nella descrizione della casa, degli eccentrici proprietari e nell’opera di convincimento da parte di Marian per affittare la tenuta… insomma, arrivati ad un certo punto la situazione diventa esasperante: fatemi leggere un po’ di azione, tirate fuori qualche spettro, fate incazzare la casa!
Dopo aver creato un ricco contesto e buone premesse… la storia finalmente parte!
L’influenza di Shirley Jackson con il suo “L’incubo di Hill House” è palese. La splendida tenuta di Offerte Sacrificali influenza i suoi inquilini prendendo di mira uno in particolare, e si ciba della loro linfa vitale. Resta comunque incredibile come la buona e cara zia Shirley risulti essere sempre inarrivabile. Alcuni avvenimenti sembrano ricordare Shining di Stephen King, che il maestro abbia preso spunto dalla casa degli Allardyce per costruire il malefico albergo sperduto nei monti?
C’è un perenne clima di rassegnazione: la casa o meglio, l’entità malefica, plagia la mente dei nuovi inquilini, ma questi, nonostante siano consapevoli della situazione, si lasciano circondare dagli invisibili miasmi abbandonandosi ad essi, con qualche tremito di vitalità che li fa svegliare per un breve tempo dal torpore in cui sono caduti.
Ci sono delle situazioni un po’ alla “se ci sono rumori strani che provengono dalla cantina, scappa nella cantina” del tipo: la condizione iniziale fa un po’ ridere, la famiglia Rolfe potrà affittare la casa solo se si prenderà cura dell’anziana madre dei proprietari, che viene etichettata come il loro angelo. Quest’angelo però, vive in una casa abbandonata a se stessa, dove la polvere regna sovrana, alcuni mobili cadono a pezzi e le piante sono secche. In più non viene mai presentata ai nuovi inquilini. I proprietari si assicurano solo che le venga portato un vassoio di cibo tre volte al giorno e lasciato su un mobiletto, non è richiesta nessuna interazione. E se la donna anziana non dovesse toccare il cibo, non fa nulla… lo fa sempre. Perché interpretarlo come un malessere? In fondo è una giovincella di mille anni con evidenti problemi sociali, chiusa in una stanza, in un’enorme casa fatiscente, che nessuno dei nuovi inquilini ha mai visto e né si preoccupa di voler vedere prima di firmare i contratti. Inoltre viene lasciata una lista di numeri di emergenza, ma guarda un po’ quello dei proprietari non c’è… poi non se lo meritano il mostro?
In più vuoi farti la figa nella tenuta ricca di anticaglie con piscina, e mettere le foto su instagram mentre ignuda ammiri il paesaggio fuori dalla finestra? ok, puoi farlo…ma devi pulire tutto, compresa l’argenteria annerita dal tempo. Più che una vacanza diventa un lavoro, ma a Marian non importa, si rimbocca le maniche e inizia a pulire anche gli sfinteri più nascosti. Più in là scopriamo che in realtà è l’influsso della casa, che cerca – a quanto pare- un’impresa di pulizia che paga per lavorare, chiamala scema…
Il finale mi è piaciuto molto anche se restano dei buchi nella storia in quanto non tutto viene spiegato.
Consiglio la lettura? Sì, la storia è carina, probabilmente non diventerà il vostro libro preferito, ma comunque è piacevole da leggere.