The Outsider – Stephen King [ Recensione ]

Titolo: The Outsider
Autore: Stephen King
Casa Editrice: Sperling & Kupfer (23 ottobre 2018)
Numero Pagine: 530
Voto: 3,5/5
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Trama: La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav’uomo non può essere l’assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte. Da questo romanzo la serie HBO.

“Pensi sia più inesplicabile di tante cose terribili che capitano al mondo? Non parlo di disastri naturali o incidenti, ma delle cose che certe persone fanno al prossimo”.

The Outsider è un romanzo scritto da Stephen King, uscito nel 2018, che ha ispirato l’omonima serie tv del 2020.

La storia racconta di un bambino, Frankie Peterson, trovato brutalmente ucciso in un parco. Gli indizi portano all’allenatore di football Terry  Maitland alias Coach T, conosciuto e amato da tutti. Viene arrestato in maniera molto plateale, durante lo svolgersi di una partita. Si scopre che, nonostante ci siano numerosi prove che lo collocano nel luogo del delitto, Coach T in quella fatidica giornata si trovava altrove. Chi ha ucciso Frankie? è stato veramente Terry , o bisogna ricercare il killer altrove? A rispondere a queste domande ci pensa il gruppo composto dai detective Ralph Anderson e Yunis Sablo, dall’avvocato Howie Gold e dagli investigatori Holly Gibney e  Alec Pelley.

Ho comprato The Outsider per caso: sono entrata in libreria alla ricerca de L’ombra dello scorpione e sono uscita con questo libro .

Sin da subito, a differenza di altri titoli di King, si viene catapultati all’interno della vicenda. Non esiste quello che io definisco “lo scoglio delle 50 – 100 pagine”, ovvero il numero di pagine necessario affinché la storia ingrani, anche se a volte l’autore si perde in dettagli inutili, ma non ci si fa caso più di tanto.

La storia all’inizio segue un andamento abbastanza classico: viene trovato il corpo di un bambino, si dubita di una persona e la si arresta. Il lettore è portato a pensare che ci saranno delle vicende che andranno a confermare la sua colpevolezza o, al contrario, la sua innocenza. Ma abbiamo a che fare con Stephen King e quindi ecco che viene piazzato l’imprevisto che sconvolge tutto e che porta su una strada sconosciuta, buia, misteriosa e sinistra.

Le scene più salienti vengono descritte secondo per secondo, attraverso i  fotogrammi di ciò che accade; così facendo si trasmette l’esasperazione, la sorpresa, lo sgomento che vivono i personaggi in quel particolare momento, dove anche le cose più futili acquisiscono un significato e sono notate.

Il serial killer è un essere sovrannaturale che si ciba di emozioni negative, un po’ come i cattivi che abbiamo trovato in Doctor Sleep. Viene preso in prestito el cuco, presente nei paesi ispanofili, il quale è  pari all’uomo nero, al babau, ovvero un essere amorfo, cattivo e oscuro. A tratti sembra anche di avere a che fare con un Dracula un po’ rivisitato e con a seguito il suo personale Renfield.

A indagare sul mistero torna una vecchia conoscenza, Holly Gibney della Finders Keepers; personaggio che abbiamo già incontrato nella trilogia Mr. Mercedes, anche se non ci sono collegamenti.

La storia all’inizio dà il sentore di ricadere nel genere thriller, ma  in seguito vira verso l’horror , anche perché, diversamente, sarebbe difficile dare un senso logico ad alcuni avvenimenti caratterizzanti. La caduta nel paranormale, oltre ad essere sentita dai lettori (anche se noi ce l’aspettiamo perché stiamo leggendo un libro di Stephen King) tocca i personaggi, che sono stupiti dal vivere determinati avvenimenti e nel realizzare che esistono delle entità malvagie che il raziocinio rifiuta di accettare come reali.

Il finale, purtroppo, non mi è piaciuto: frettoloso, banale, prevedibile e scontato. La storia si conclude in maniera lineare, non ci sono colpi di scena o particolari rivelazioni e scoperte. Viene costruito come una diretta conseguenza delle vicende che abbiamo letto e lo possiamo riassumere come: “vado, l’ammazzo e torno”. L’unica cosa che non conosciamo è la gravità dei “danni” a cui andrà incontro il neofita gruppo di indagine.

The Outsider è un libro ben lontano da Le notti di Salem; è una lettura piacevole, ma dal finale prevedibile. Lo inserisco nella lista dei libri da leggere sotto l’ombrellone.

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9 commenti

  1. anche io ho letto il libro e ho avuto le tue stesse impressioni. L’ho trovato bellissimo nella prima metà, un pò noioso e prevedibile nel finale che comunque mi ha lasciato il sapore del già letto.
    Qi trovi la mia recensione
    https://unavitanonbastablog.wordpress.com/2020/11/20/unottima-minestra-riscaldata/
    Se vuoi sapere cosa succede dopo leggi “Se scorre il sangue”, il racconto (sono quattro) che dà il titolo al libro. .

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  2. io con king ho un rapporto complesso, e soffro anche io del suo tipico annacquare
    “lo scoglio delle 50 – 100 pagine”,, ma per me non è l’inizio ma certe volte il mezzo quando spiega nei dettagli ogni singola cosa/biografia fittizie

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